Mi chiamo Norman, sono l’art director di luce creative studio. Mi occupo di fotografia e di arti visive da più di 15 anni ormai. Rimasi folgorato da uno spot della maxell in cui si vedeva un ragazzo poco più che adolescente creare una compilation audio/video per un club campionando suoni giù da un cornicione, registrando video su mini dv e infine montando tutto insieme nella sua stanzetta con un computer. Dopo averlo visto dissi: “io voglio fare quello!”.
Da bambino leggevo riviste e fumetti. Ma non leggevo mica le storie o i contenuti degli articoli! Piuttosto andavo alla ricerca dei nomi delle agenzie che creavano i contenuti che riempivano gli spazi pubblicitari tra un articolo e l’altro.
Scelgo in extremis un istituto superiore di Grafica Pubblicitaria che scopro per caso nella mia città. Altrimenti avrei scelto un liceo artistico che avrei frequentato, ne sono certo, con scarsi risultati.
Lì mi si aprì il mondo delle arti grafiche, la comunicazione per immagini e tutto ciò che appartiene a questo mondo.
Il mondo della grafica si evolve velocemente sia durante gli studi che subito dopo averli conclusi, e diventa per questo necessario per chi vuole fare il mio mestiere, il graphic designer, saper pensare ad un prodotto fluido, adattabile non più solo alla stampa ma che si possa animare, dividere, colorare, ingrandire e restringere a seconda delle esigenze. Ma soprattuto il graphic designer non può essere più solo grafico, ma diventa anche videomaker.
Così, facendomi prestare la videocamera da amici e parenti, inizio a girare video e fare montaggi con il mio vecchio computer.
Inizia così il mio percorso da video maker e fotografo.
Progetto e penso a Luce Creative Studio già nel 2017 ma allora si chiamava solo Luce Studio. Per quanto mi sforzassi di renderlo un grappolo come lo è oggi, era purtroppo ancora una realtà troppo individualista, poco proiettata verso le innovazioni comunicative. Oggi questo nuovo spazio, questa possibilità di co-working, di avvalersi di collaborazioni fluide, ci permette di poter aggiungere la parola ‘creative’ al nostro marchio e proporre alle nostre realtà tanti servizi che si fondano su un concept specifico fare la differenza.